Uno sguardo dal cielo, soffice come una nuvola sul mare d’inverno, spinto dalla Salbora, silenziosamente penetrò tra i vetri rotti delle finestre.
Il miracolo stava avvenendo, l’istante si ripeteva.
Occhi tremuli
Silenti
Sussurrano
Attimi senza tempo
Preludio
D’una vita vissuta
Nel sogno
Dell’eterna felicità…
Un profondo dolore allo stomaco strinse le viscere di Y. Poi vide una scena che non ricordava. Matteo, fratello acquisito, toccandosi la spalla, esclamò:
<<Paolé, piove…>>

L’interazione, involontaria, era avvenuta. Cambiare il futuro era già una certezza.
Y aleggiava in quell’aula scolastica, voleva rivivere l’emozione che aveva cambiato la sua ancor giovane vita, ma che nel tempo forse aveva dimenticato. Perché X, entrando in silenzio nella sua vita, aveva folgorato così la sua anima? Forse l’amore per sempre non esiste?
L’istinto prevaleva sulla ragione e non riusciva a dimenticarla, senza neanche un briciolo di perché. 
Erano rimasti 8 fogli bianchi, il calendario segnava aprile-26.
Un giorno nefasto per l’Europa e forse per il mondo intero; una tragedia avvenuta molti anni fa. All’epoca Y si avviava verso la maggiore età, faceva progetti e sognava di un mondo perfetto. Un’esplosione improvvisa, e una dispersione di radioattività 200 volte Hiroshima, fece capire all’umanità che certe energie,
seppur controllabili, possono distruggere per sempre l’intera vita del pianeta.La tentazione di usare il quarto foglio bianco fu forte…
Quei morti però sarebbero stati inevitabili nel futuro. E già. Il Leviatan, nonostante quella lezione, non era mai stato fermato, e altri incidenti nucleari sarebbero di fatto successi. L’uomo è tremendamente stupido!Usò quel foglio per se stesso, per il suo futuro, per il futuro della sua stessa vita: 21/01/1987-14:35:00Quando tornò nel suo tempo fu sopraffatto dall’angoscia e dalla devastazione mentale. Come aveva potuto dimenticare quel sogno, realizzato proprio al termine della sua adolescenza?
Il sogno di un’anima affine, di un amore per sempre, con cui dividere il resto dei suoi giorni era diventato realtà. La realtà di una vita.
E allora perché…
(Paolo Saviello)storiadiunuomopiccolisogni.blogspot.com

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