5 Marzo svegliato da un’alba che….veniva dal mare tanto per ricordare uno che….sapeva amare.
Bon ma e’ venuta da sola. Dormito di sasso, meglio ora perche’ il viaggio e’ stato lungo anche se non mi importa proprio niente. Alle 7 e 30 si parte in pullman e non in auto, il primo campo e’ alla fine della pista e da li si corre domani.Meglio anche questo. Luce che non ricordavo, dici che puo’ solo andar bene. Adesso via che ho voglia. Go Mario go!
5 Marzo ore 21 che stellata! Ti cadono addosso. Vita da organizzare, imparo ma piano. Sembrava facile ma cosi non e’. Domani inizia questa cosa che per tutti e’ stata una grande attesa, lo spirito e’ unico e vedrò di essere in grado di farne parte. Quello che cerco e’ qui, ora forza. Notte Mario.
6 Marzo partiti! Subito tra le dune, affondare nella sabbia e’ stato uno shock da paura. Fatica e sorpresa. Un attimo, cosi per dire, allo start. Quello che volevo e’ intorno a me. La mente mi ha fatto vedere un film, bacio tutti e poi mi dico che ora e’ meglio fare attenzione e pensare a una corsa di cinque tappe. Vai con la testa. Finale duro e’ dir poco, 3 km sali e scendi sulle dune piu’ ripide.
Stancostanco, tutto attaccato si, ma ci sono. Domani la doppia, ho fame ora.
6 Marzo sera casino con il vento che porta via la tenda, sabbia ovunque. Doccia gelata, fatta vestito. Arriva il freddo della notte, il sacco a pelo e’ una bomba. Conosciuto persone da mezzo mondo, l’inglese torna piano piano ma sempre meglio. In tenda con due toscani, marito e moglie, David un inglese molto cordiale, Amy giovane newyorkese simpatica, Annette molto carina di Londra. Fatto anche due lavoretti utili al campo. Ora a cena! Chi sa’ la notte con le stelle sulla testa.
Esperienza unica!
7 Marzo inizia la ultra vera! Sento bene le gambe, un altro modo di correre cosi di seguito e hai un bel da dire che hai provato in allenamento. Un’altra cosa. Vediamo stasera.
Notturna da favola, entusiasmo a mille anche per le mail da casa, Susy e Silvia.
Domani maratona, il giorno che mi segnerà e che mi farà capire cosa valgo. Ale’ Mario.
8 Marzo sveglia alle 6 al gelo ma io bene. Si parte alle 9 e 30, vado tranquillo e le dune ci danno subito un bel colpo ai tendini, 4 o 5 km duri. Angelo, l’amico toscano con cui ho legato molto, si fa male ad una caviglia, distorsione su un sasso, purtroppo si deve ritirare. La cosa peggiore che possa capitare dopo tanto allenamento anche se spero che il fisio tenti il miracolo, almeno riuscire domani a finire piano piano ma arrivare!
In piano fino al 30°km circa, qui e’ tutto circa, poi tanta sabbia con continui sali scendi.
Corsa diversa dal conosciuto, ma l’allenamento tra Superga e la Maddalena sta venendo fuori e devo anche ringraziare la mia amica, grande amica Susy Semeraro che mi ha sopportato tutte le Domeniche mattina. Ora mangio due barrette e rallento un paio di km sulle dune, non voglio sfibrarmi sul ripido. Arrivo in 5 ore e 20 minuti, posti incredibili, sensazioni importanti e credo che la mia corsa non sara’ piu’ la stessa come concezione e credo neanch’io. Alla fine mi sento bene, mangio alla grande e questo da un senso a cio’ che ho fatto in questi anni. Comunque sino ad ora sono 88km, sempre circa!!!! Mai avrei pensato. Mi sorprende la condizione, parlo per me poichè la maggior parte dei concorrenti ha esperienze di vecchia data con questo genere di gare ma va bene cosi’, piu’ che bene. Domani ultimi 23km, voglio vedere il recupero finale.
9 Marzo Svegliati da un forte vento con pioggia battente, la tenda sembra volare via e mi chiudo nel sacco a pelo. In piedi, gambe a posto. Angelo al 70%, miracolo di Roberto Pregnolato, un mago del massaggio. Si va via con il vento contrario, sara’ cosi per 21 km! Dura tra le dune, che spettacolo, poi prendo il passo e mi sorprendo sempre di piu’; ormai sono oltre i 100 km, che roba.
Angelo da Viareggio e’ con me, si arriva insieme, un grande! Ultimi 5km tra dune alte e ripidissime in un paesaggio da meraviglia ,il Sahara mi saluta e lo ringrazio per ogni momento che mi fatto vivere in questa settimana. Il saluto finale non e’ stato una passeggiata ma e’ quello che cercavo.
La sfida e’ andata a buon fine, credo proprio di si. Dentro di me le sensazioni sono un milione, vorrei che restassero tutte per riviverle ogni tanto; ho provato la fatica e ho imparato molto da lei.
Allenarsi bene paga,nel mio piccolo e’ stato cosi.
C’erano atleti da molte parti del mondo e sono stato bene con tutti, ci siamo parlati, aiutati, sospinti a vicenda e con un po’ di inglese, un po’ di francese, piu’ piemontese, ci siamo anche compresi. Gran bella cosa l’amicizia, la coppa che portiamo a casa tutti.
Ora si torna, spero in un bel ritorno a casa…ciao grande avventura, cosi ti volevo e cosi sei stata.
Alla fine, dunque, bravo anche a te Mario. Ottima condizione generale, calmo dentro e fuori la gara, tenace come voglio io e sempre di buon umore come mi dicono.
Bene ancora una volta, un bacio a chi mi ha sostenuto con il pensiero e con gli scritti, me ne ricorderò per sempre, a chi ha corso alla mia destra e ai miei colleghi di lavoro che dovranno sopportarmi per non so quanto ma che so felici per me. Alla mia famiglia che spero ora capisca cosa volevo, non una vacanza. Un grazie al mio sponsor OASI BLU, ha dato una bella mano, un grazie a chi mi ha sostenuto nella realizzazione di un desiderio lungo due anni e un grande ringraziamento all’equipe del C T O di Torino, Dott. Drocco in primis con accanto il dott. Morino che ha ricucito alla perfezione il mio tendine d’achille; senza le loro mani sapienti nulla e molto altro sarebbe stato possibile.
Alla prossima Mario!

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