Il prossimo 12 Agosto a Berlino (GER) si correrà la maratona dei Campionati Europei mentre l’8 Settembre a Sveti Martin (CRO) si correrà la 100km valevole per il Mondiale della 100km.

Laura Gotti è stata già preselezionata (insieme a Giorgio Calcaterra) per il Mondiale della 100km e Domenica a Milano ha sfiorato il minimo per gli Europei di maratona, correndo in 2h33’22” quando il limite imposto dalla FIDAL era di 2h32’00” da ottenere dal 01 Agosto 2017 al 08 Aprile 2018.

Ecco, questo ultimo punto lascia una lucina di speranza per una convocazione per Laura anche in maratona in quanto in questo periodo solo le seguenti atlete hanno ottenuto il minimo e tenendo presente anche che nei criteri di selezione emanati dalla FIDAL, si dichiara che le componenti per l’Europeo della maratona, possono essere da 3 a 6 atlete:

  • Catherine Bertone (Preselezionata) con 2h28’34” ottenuto a Berlino (GER) il 24/09/2017;
  • Sara Dossena con 2h29’39” ottenuto a New York (USA) il 05/11/2017;
  • Giovanna Epis con 2h29’41” ottenuto a Siviglia (SPA) il 25/02/2018.

A questi 3 bisognerebbe aggiungere Valeria Straneo (preselezionata, salvo verifica delle condizioni????) e Veronica Inglese (preselezionata, salvo verifica delle condizioni in una gara di maratona, quindi non avendone disputate, dovrebbe essere fuori). Inoltre a Milano è arrivata dietro (per 4″) a Fatna Maraoui (2h33’18”).

In teoria Laura avrebbe il 6° crono e potrebbe (al condizionale) essere presa in considerazione.

Se poi decidesse di affrontare tutte e due le prove?

Sarebbe molto bello per noi tifosi perchè se in maratona difficilmente riuscirà ad ottenere un buon piazzamento, nella 100km ha TANTISSIME possibilità di salire sul podio e anche sul gradino più alto, e per esperienza posso dire che 4 settimane sono sufficienti per recuperare.

Se ciò avvenisse, a memoria posso affermare che sarebbe la prima atleta al Mondo a disputare delle prove internazionali e valevoli per un titolo, non solo nello stesso anno, ma in generale.

Difatti chi si avvicina molto a lei è la detentrice della Miglior Prestazione Mondiale della 100km donne, la Giapponese Tomoe Abe, con 6h33’11” ottenuto a Lake Saroma (JPN) nel 2000, 7 anni prima era arrivata 3° al Mondiale di maratona di Stoccarda (GER) con il crono di 2h31’01”. Ho avuto la fortuna di assistere alla gara e anche di ricordarmi di questo scricciolo. Però peccato che la 100km di Lake Saroma è stata l’unica ultramaratona corsa nella sua vita (fin ora) dall’atleta. Per la cronaca, ricordiamo che nel 1994 aveva vinto la maratona di Osaka (JPN) ottenendo il personale di 2h26’09”, un gran bellissimo crono.

Un’altro atleta prestigioso sarebbe l’altro Giapponese, anche lui detentore della Miglior Prestazione Mondiale della 100km uomini, Takahito Sunada, con 6H13’33” ottenuto sempre a Lake Saroma nel 1998. Lui non ha mai vestito la maglia della propria Nazione, ma ha partecipato al Mondiale della 100km di Chavagnes en Paillers (FRA) del 1999 come Open arrivando 3° assoluto con 6h26’06” e poi, sempre da Open, all’Europeo di Belves (FRA) del 2000 dove vinse la prova, ma non il titolo, con 6h17’17”. Anche in questi ultimi due casi, sono stato testimone diretto della corsa del giapponese. Sempre nello stesso anno ma a Settembre, giungendo 4° assoluto alla maratona di Berlino (GER), ottiene il personale in maratona con 2h10’07”. Anche questo un gran bellissimo crono. Dopo queste 3 prove sulla distanza della 100km di altissimo livello (media 6h18’59”), è praticamente uscito dalla scena Mondiale dell’Ultramaratona.

A suo tempo avevo letto che la scuola giapponese di maratona prevedeva sedute di allenamenti anche di 70km. Anzi alcuni allenatori erano convinti che far correre 100km ai propri maratoneti, li aiutasse a migliorare anche i personali in maratona. Non sò se la teoria possa essere accettata da tutti ma anche in Italia ci sono stati degli atleti di vertice che hanno migliorato il proprio primato in maratona dopo aver corso una 100km. Tra questi quelli che ricordo personalmente e conosco sia di persona che la loro storia sportiva, cito Mario Ardemagni, Mario Fattore, Maria Luisa Costetti, e aggiungo anche la stessa Laura Gotti, ma sicuramente la lista è più lunga.

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